
La salute della prostata è un tema centrale per molti uomini, soprattutto con l’avanzare dell’età. L’iperplasia prostatica benigna (IPB) è una condizione molto comune che può causare difficoltà urinarie significative. I trattamenti di disostruzione endoscopica (Holep, Thulep, in passato TURP) sono procedure definitive ed efficaci, ma spesso associate a perdita della funzione eiaculatoria.
Per questo motivo, sono state sviluppate tecniche chirurgiche minimamente invasive (MIST) che permettono di ridurre i sintomi urinari preservando la funzione sessuale. Tra queste, due delle più innovative sono la Transperineal Laser Ablation (TPLA) e il trattamento a vapore acqueo (Rezum)
Tecniche MIST: un approccio meno invasivo per la prostata
Le tecniche minimamente invasive per il trattamento dell’IPB sono state sviluppate con l’obiettivo di offrire risultati efficaci con minori effetti collaterali. TPLA e Rezum permettono di ridurre il volume della prostata senza compromettere la funzione eiaculatoria, rendendole opzioni ideali per chi vuole mantenere una buona qualità della vita sessuale.
TPLA: ablazione laser transperineale per ridurre l’ostruzione prostatica
La TPLA è una tecnica che utilizza un laser per vaporizzare il tessuto prostatico in eccesso e viene eseguita in anestesia locale tramite una piccola puntura nel perineo, evitando l’accesso attraverso l’uretra.
Uno studio recente ha dimostrato che la TPLA preserva la funzione eiaculatoria nel 96% dei casi e permette un miglioramento del flusso urinario e una riduzione significativa dei sintomi senza bisogno di un lungo periodo di recupero.
Rezum: il potere del vapore acqueo nel trattamento dell’IPB
Il Rezum è una terapia innovativa che sfrutta l’energia termica del vapore acqueo per ridurre il volume della prostata. La procedura è rapida e viene eseguita in ambulatorio senza necessità di anestesia generale.
Numerosi studi hanno evidenziato che Rezum offre un miglioramento significativo dei sintomi urinari, mantenendo intatta la funzione eiaculatoria nella maggior parte dei pazienti. Rispetto ad altre tecniche minimamente invasive, ha il vantaggio di essere meno aggressivo e di permettere una ripresa più veloce.
Qual è la tecnica più adatta?
Sia TPLA che Rezum rappresentano valide alternative alla chirurgia tradizionale per i pazienti selezionati che soffrono di iperplasia prostatica benigna e desiderano preservare la funzione sessuale. La scelta tra le due opzioni dipende dalle dimensioni della prostata, dalla gravità dei sintomi e dalle preferenze del paziente.
È fondamentale consultare un urologo specializzato per valutare l’opzione più adatta alle proprie esigenze e ricevere informazioni dettagliate sui benefici e sui possibili effetti collaterali.